Il  paesaggio  si  forma  concretamente  quando  noi  lo  delimitiamo  ai  nostri  occhi, selezionandolo il suo infinito simbolico. Il paesaggio è il risultato di una scelta, di una scissione legata ad un valore estetico di un infinito kòsmos dentro cui il nostro sguardo si può perdere. Il paesaggio è sempre e comunque parte, e quel suo essere parte lo rende frammento di un qualcosa più grande, più complesso. Il risultato di una molteplicità del mondo, che porta il seme del distacco tra il nostro essere e il nostro sentire. Questi paesaggi sono una lente attraverso cui leggere la complessità del mondo e della nostra realtà.

Rocce e pale di fichid'india; 2001
Macerie e laguna, 2001
Briccola; 2009
Canale veneziano, 2005
Canale veneziano con gondola, 2005
Canale veneziano con barche, 2005