I vari disegni sulla Torre Rossa, ci parlano di una coabitazione dialettica e polifonica tra lo spazio energetico del gassoso corpo urbano e le sue “molecole”, ognuna delle quali si pone nel tempo e nello spazio come potente affermazione di se stessa, al pari de La Torre Rossa, del quadro di De Chirico del 1913: una configurazione che domina lo spazio circostante, paesaggio e promessa di una mutevole azione drammatica.